Qualche tremore, i movimenti che non sono più così fluidi e che rendono difficili le camminate in montagna vero toccasana per Enzo, per il suo fisico ma soprattutto per la mente.

L’incontro con il Parkinson è notizia recente e veloce per Enzo Slaviero, quasi 73 anni, che accoglie questa novità nella sua vita con grande serenità. Una malattia, come ci racconta “difficile da decifrare” che si aggiunge ad altri “acciacchi” dell’età e che, forse per questo, viene vissuta con un approccio pragmatico e positivo.

Tutto è cominciato a fine 2019. Una visita e qualche esame per dare un nome ad una malattia che Enzo ha capito esserci. “Qualcosa non andava per il verso giusto. Non riuscivo più a fare le mie camminate in montagna, nei boschi, nei sentieri della Grande Guerra, la mia grande passione“.

Eh sì perchè Enzo è un appassionato studioso delle vicende delle guerre mondiali, passione che l’ha portato, ancora giovane, al termine della sua vita lavorativa, a scoprire quei sentieri e quei luoghi teatro di tante battaglie ad approfondirne i dettagli, documentandosi. Racconti che il padre gli ha tramandato insieme alla passione per l'”andar per funghi” e alla cura dell’orto.

Oggi la vita scorre tranquilla, nel ruolo impegnativo e attivo di nonno, nonostante il Parkinson, fortunatamente controllato dai farmaci. A volte quando la malattia non si può sconfiggere è l’approccio la vera marcia in più e per Enzo questo approccio è fonte di serenità: “Dal Parkinson non se ne esce ma neanche dalle altre malattie quindi la cosa importante è accettare quello che ti succede”.

L’incontro con il Parkinson Cafè è arrivato dal Giornale di Vicenza, da un articolo che raccontava dello spazio. Qualche colloquio, una visita per assistere all’attività motoria e subito l’iscrizione; tutto era pronto per entrare nello spazio e soprattutto godere delle sue attività.

… e poi il Covid

Infatti tempo di iscriversi e il nostro Paese è entrato in lockdown e con esso anche il nostro spazio. Ma Enzo non si è scoraggiato e appenai è ricominciata l’attività motoria non ha perso una lezione, sotto la guida rasserenante dell’istruttrice Francesca… in attesa di tempi migliori di quando ritorneremo ad organizzare le gite, le cene, gli spettacoli teatrali, gli incontri scientifici.

Le montagne tanto amate da riscoprire attraverso i libri
Oggi la vita di Enzo è più tranquilla ma non per questo meno intensa. “Se negli anni scorsi per il fatto di essere in salute e non lavorare io e mia moglie potevamo dedicarci ai viaggi, alle uscite nei boschi e in montagna, oggi la nostra vita, la mia vita, si è dovuta ridimensionare. Facciamo i nonni a tempo pieno di due bellissime nipotine che ci aiutano a restare attivi. E anche se mi è più difficile mettermi in cammino lungo i sentieri che amo per vedere di persona dove, come e cosa devono aver vissuto i nostri soldati durante le guerre, mi accontento, oggi, di studiare e approfondire tutto questo sui libri”.