
Una vita vissuta nella velocità, quella di Sergio Mariano Urbani. Le auto, le corse, il paracadutismo, i viaggi. Non ha perso occasione per afferrare al volo ogni brivido che le sue passioni gli offrivano. Poi uno STOP improvviso e totale. Dalla velocità all’immobilità, dalla luce al buio, in un attimo. Il tempo di una caduta, di notte, nella solitudine di una casa vuota. La prima di diciannove cadute da febbraio di quest’anno a oggi. E lentezza e Parkinson fanno la loro comparsa.
Per Sergio la malattia è arrivata così, tutta in una volta, senza sintomi o disagi premonitori. Proprio nel modo in cui lui stesso affrontava la vita: in un morso! Poi il ricovero, gli accertamenti, gli esercizi in palestra, la stabilizzazione e il ritorno a casa, ma non più la sua, inadatta ora ad accoglierlo.
Lentezza e Parkinson: una scoperta
Il brusco impatto con la diagnosi di Parkinson atipico ha cambiato completamente il suo modo di vivere. Se una volta la velocità era al primo posto, adesso è la lentezza dovuta al Parkinson a scandire ogni sua azione.
Sergio ha trovato così una nuova forza, nuove motivazioni e piccoli obiettivi da raggiungere. Il desiderio di una vita piena – che nella prima parte della sua esistenza lo muoveva ad arrivare ovunque lo portassero i sogni – ora, a 65 anni e dopo la diagnosi di Parkinson, lo spinge a vivere lentamente ma positivamente.
Sono incerti i passi, lenti i gesti, ma la mente viaggia ancora a 300 km orari, come faceva Sergio in gara con i suoi fuoristrada del Team che porta il suo nome!

Un nuovo equilibrio al Parkinson Café
L’impegno e l’ostinazione sono le medesime, la lentezza e il Parkinson nuovi compagni di vita. Ma ora l’obiettivo è migliorare giorno dopo giorno, traguardo dopo traguardo, la sua qualità di vita. Riconquistare l’autonomia, assaporare quei momenti che solo una vita vissuta con lentezza dà il privilegio di cogliere. Come il tempo trascorso con gli amici di vecchia data, pochi, selezionati, ma fidati; quelli che nonostante tutto sia cambiato, sono rimasti al suo fianco. E amici nuovi, quelli incontrati in ospedale e poi al Parkinson Cafè di Arzignano, in questa sua seconda vita lenta e difficoltosa, segnata dalla malattia.
Una famiglia allargata, tanti amici con cui affrontare la malattia
La notizia di una struttura dedicata al sostegno dei malati di Parkinson e ai loro caregiver, fondata dalla famiglia Mastrotto ad Arzignano, è stata la spinta decisiva che ha convinto Sergio a stabilirsi qui. Ad Arzignano, proprio grazie al Parkinson Café, ha trovato un’ospitalità inaspettata. Lo scorso luglio, seduto nel salottino d’ingresso del Parkinson Café, in compagnia del suo amico Francesco, gli è bastato dire “Ciao! Io sono Sergio” e subito quella è diventata la sua nuova famiglia: i volontari, i fisioterapisti, gli psicologi e tutti gli altri ospiti. Un abbraccio caloroso lo ha avvolto, si è sentito uno di loro. Tante storie, tante vite, tutte avvicinate da questa malattia che ora contrastano insieme. A partire dalla ginnastica che, dalla prima sessione, ha fatto sparire a Sergio il mal di schiena che da giorni lo perseguitava!
Sergio ha ancora un grande sogno da realizzare: viaggiare a bordo del suo camion camperizzato alla scoperta dell’Australia. E se non sarà lui a guidare, poco conta: l’importante è andare!
Leggi anche altre news sul Parkinson Cafè…
Comunicare il Parkinson agli amici
Oggi vogliamo condividere una bella storia, raccontata da una persona abile di penna, un giornalista e scrittore americano, che al momento della pensione si è trovato la sorpresa di una diagnosi di Malattia di Parkinson. Parliamo di Peter Gall, da Minneapolis, USA e...
Al Parkinson Cafè emozione e storia
In un sabato sera piovoso, ma carico di emozione e partecipazione si è chiusa la terza tappa dell'evento "La contemporaneità incontra la memoria" racconto della vita di Arciso Mastrotto, fondatore dell'omonimo Gruppo nel lontano 1958. Le voci del narratore Bepi De...
Il Parkinson Cafè su La Voce dei Berici
Domenica 11 settembre La Voce dei Berici dedica con Vincenzo Grandi questo bell'articolo sul nostro spazio.
PARKINSON, OVVERO LA FORZA DELLE DONNE
Le storie che raccontano il Parkinson sono uniche; ciascuna di esse contribuisce a tratteggiare una personalità che, in maniera diversa, con tanto coraggio, caparbia e poca rassegnazione cerca di contrastare una malattia che si insinua nel quotidiano, nella mente,...
DIBATTITO AL PARKINSON CAFE’: “MAI ARRENDERSI ALLA MALATTIA”
Di Parkinson si è parlato stamattina 7 maggio al Parkinson Cafè all’incontro “Vivere con il Parkinson: una convivenza possibile” organizzata dalla Fondazione Silvana e Bruno nello spazio di Arzignano in via Arciso Mastrotto. Tante le domande, i dubbi, i timori esposti...
Correre per la Ricerca sul Parkinson! #RunForParkinson’s
Correre per la Ricerca sul Parkinson alla #RunForParkinson’s significa sensibilizzare sulla malattia e sulle difficoltà di chi ne è colpito
Commenti recenti