“Il Parkinson Café: per gli ospiti quasi una seconda famiglia”

Giovanna MastrottoSiamo partiti un anno fa avendo ben chiari i numeri dei malati di Parkinson del nostro territorio, 90 ad Arzignano e circa 200 nell’area dell’Alto Vicentino ed era nostro obiettivo coinvolgerli. Ci stiamo riuscendo, e tutti insieme con il gran lavoro dei volontari ci rendiamo conto di che cosa significhi oggi il Parkinson Café per i nostri ospiti e le famiglie: quasi una seconda famiglia. La titubanza iniziale ha lasciato oggi spazio alla convivialità, ai sorrisi e al piacere di stare insieme. Questo ci dà la carica per dare impulso a nuove iniziative e progetti per il futuro. Ma il nostro pensiero va anche ai tanti malati di Parkinson del territorio che ancora non si sono fatti coinvolgere dal nostro progetto. Il nostro desiderio è che superino il disagio di uscire e l’isolamento e si facciano coinvolgere perché condividere le esperienze rende anche la malattia più leggera”.