Il Parkinson, si sa, si fa conoscere per molti sintomi, alcuni che possiamo immaginare e che ben conosciamo, evidenti a noi e a chi ci sta vicino altri che sono un po’ più subdoli e che facciamo fatica a ricondurre alla malattia.

Uno di questi è sicuramente la FATIGUE ovvero quello stato di stanchezza, debolezza generale o mancanza di energia. Parliamo di un sintomo comune a molte patologie e che non è riconducibile alla sola dimensione fisica, ma interessa anche la sfera emotiva e cognitiva.

“Fare una doccia non è mai stato così difficile”

Il risultato è che anche semplici attività fisiche possono essere svolte o portate a termine solo con grande sforzo. Fare una doccia, rispondere al telefono, cucinare  per restare nell’ambito delle azioni fisiche. Ma non è il solo perimetro di vita della persona con il Parkinson ad essere interessato dalla fatigue: questa, infatti, può influenzare la capacità di iniziare nuove attività o progetti, eseguire istruzioni o consegne articolate.

E’ un sintomo difficile da descrivere e anche da misurare e può manifestarsi, nella pratica, con movimenti rallentati, rigidità muscolare, depressione, sonno disturbato. Il primo consiglio è sempre quello di parlarne con il proprio medico neurologo che saprà leggere il complesso dei sintomi riferiti.

In ogni caso ci sono dei suggerimenti che possono aiutare a combattere la sintomatologia connessa alla fatigue:

  • impegnarsi in un’attività motoria regolare, come quella ad esempio che seguono i nostri ospiti al Parkinson Cafè
  • intraprendere attività stimolanti anche per la mente
  • mantenere un sonno regolare notturno abbinato ad un breve riposino pomeridiano
  • concedersi le giuste pause, non mettere troppi impegni nella giornata, non chiedere troppo al proprio fisico
  • e non ultimo cercare di condividere alcuni momenti della giornata, in casa o fuori, con amici, famigliari e conoscenti

La fatigue e il diario quotidiano

Ma per poter essere aiutati è fondamentale poter riferire nel modo più completo le nostre sensazioni e le difficolta. Nel caso della fatigue non dimenticate di tenere traccia nel vostro diario quotidiano dei sintomi, che poi condividerete con il medico, registrando:

  1. In quale momento della giornata mi sento affaticato?
  2. Quanto dura la sensazione di affaticamento?
  3. La fatigue  si manifesta in maniera diversa in base all’assunzione dei miei farmaci?
  4. Da 1 a 10 quanto sento la fatigue al MATTINO, a MEZZOGIORNO, al POMERIGGIO?