Contenitore di paure, emozioni e racconti di quotidianità in quarantena

I genitori, le famiglie e coloro che si sono avvicinati alla Tribù del Sole hanno avuto modo di vedere i bambini in cerchio, e di cogliere il significato di questa attività, solo apparentemente una modalità comoda di riunire i bambini. 

<<L’attività del “cerchio”, infatti, nel contesto del doposcuola ha una valenza educativo-relazionale molto forte – racconta Emanuela Groppo, coordinatrice generale della cooperativa Moby Dick che ha in gestione il doposcuola La Tribù del Sole. Per i bambini rappresenta un momento piacevole atteso per poter parlare, ascoltare i compagni, condividere pensieri, emozioni o semplici eventi della quotidianità; per le educatrici è un prezioso momento-contenitore in cui permettere ai bambini di portare emozioni, sentimenti, vissuti, rielaborandoli e conducendo le fila della conversazione di gruppo verso obiettivi educativi e relazionali pensati e condivisi con l’équipe>>.

In questo momento in cui le attività sono ridotte e mancano le relazioni e gli incontri, lo staff educativo ha pensato di proporre a tutti i bambini iscritti al Doposcuola un momento settimanale di “cerchio virtuale” per non perdere una positiva abitudine, per potersi rivedere e condividere un sorriso.

Video chiamata al sabato

La proposta è stata accolta molto positivamente dalle famiglie che si sono tutte organizzate per installare ciò che serve per la video chiamata di gruppo. E alla fine è stata davvero una grande emozione il primo incontro, tutti avevano un sacco di cose da dirsi e da condividere ma il rivedersi era già una grande gioia.

Spunti di dialogo virtuale che aiutano a mantenere le relazioni

Il cerchio viene gestito dalle educatrici a turno che ogni volta propongono e stimolano il dialogo con domande o spunti diversi. La partecipazione di tutti è attiva e alle volte divertente. È un appuntamento settimanale che tutti attendono con entusiasmo nell’attesa di potersi incontrare per davvero.